Nero 0 Bianco 1: propaganda dell’idiota.

Chere Giusy,
En lisant cet article je ne peux dire combien je suis content et reconnaissant. Reconnaissant parce qu’il faut du courage, beaucoup d’audace pour s’attaquer à cette question avec autant de franchise et de sincérité ! La crise ukrainienne a mis à nue l’hypocrisie, la discrimination, le racisme, toutes les formes d’inégalités qui sont créés et protégées par les systèmes de nos sociétés. Triste, triste, il ne suffit pas d’être humain en souffrance, vulnérable pour susciter de la compassion, de la solidarité véritable, mais aussi faut-il être humain appartenant à une certaine « race » pour que tous les bras se tendent pour vous accueillir…
Merci pour ton courage, pour la solidarité et la sensibilité.

ilpensierononlineare

Ho provato a non fare una riflessione psy, ma qualcosa in me oggi non va.

La (non) struttura delle mie riflessioni è sempre la stessa, l’inconscio va e io semplicemente scrivo.

In questi giorni così caotici in cui tutti sembrano muoversi ‘a core, come direbbe la mia lingua madre, non posso fare a meno di riflettere.

Il mio malessere gira sempre intorno ad una sola cosa; la differenza in peso (che a quanto pare si misura in oro, vista la differenza in termini economici di fondi stanziati dal governo), tra una vita nera e una bianca.

Il razzismo a me proprio non va giù, non ho altro modo per dirlo.

Nella stessa giornata (3 Aprile), contemporaneamente ci sono stati gli ennesimi cori razzisti (sempre dagli allegri bergamaschi) contro Kalidou Koulibaly (ho anche difficoltà a scrivere quello che è stato detto: provo vergogna) e da parte dei romanisti (altra gente…

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